Nel 540 d.C, nacque presso la Cordana (situata dietro Villa dei Cedri di Valdobbiadene) Venanzio Onorio Clemenziano Fortunato, ritenuto tra i più grandi poeti latini del medioevo. A lui si deve il primo riferimento alla viticoltura di questi territori. Così egli descrive la sua terra di origine: “la terra in cui eternamente fiorisce la vite sotto la montagna dalla nuda sommità ove il verde ombroso protegge e ristora”. Si arriva così al 7 Luglio 2019 quando il sito “Le Colline di Conegliano e Valdobbiadene” viene iscritto nella lista del Patrimonio Mondiale come paesaggio culturale, esempio particolare di interazione tra uomo e ambiente.

Treviso è una città il cui titolo di città risale al 49 a.C. quando i Romani la conferirono. Nel 396 d.C. divenne sede vescovile. Dopo una breve dominazione longobarda e gotica, Treviso divenne una comunità libera che si alleò in breve tempo con le città del Veneto. Le origini della città sono incerte, ma sembra che il toponimo “Tarvisium” derivi dal celtico Tarvos (tori), dal gallico Trev (villaggio di legno), o dalla statua di una “puella” con tre volti, quindi Trevisi.

A partire dalla fine del ‘300 con la dominazione veneziana, la città entrò in una fase di grande splendore: nel 1489 Venezia investì della Signoria di Asolo Caterina Cornaro, ex regina di Cipro, che diede vita ad una sfarzosa corte rinascimentale di artisti, letterati e poeti, lasciando un’indelebile impronta nell’arte e nell’ideale stesso della città. “Asolo è Venezia e Venezia è Asolo” si dice da queste parti, a sottolineare un’affinità di atmosfera che si manifesta nell’architettura come nello spirito.

Questa città non ha sicuramente bisogno di alcuna presentazione perchè è unica e conosciuta in tutto il mondo, ma lo sapevate che il primo teatro in muratura fu costruito proprio a Venezia intorno al 1570? Era di forma ellittica con due ordini di palchetti e logge e si trovava non lontano dal ponte di Rialto, a san Cassiano.

Al centro del paese sorge la famosa basilica cistercense con pianta a croce latina che fu edificata tra il 1305 e il 1335 su una precedente costruzione benedettina del XII secolo. Ancora oggi la basilica di Follina è un’autentica oasi di preghiera e contemplazione e luogo di grande interesse artistico.

E’ un’incantevole città fortificata non lontana da Valdobbiadene. Cinta da mura merlate, realizzate nel XVI secolo, su un progetto commissionato dalla Serenissima, è protetta dalla vette feltrine ed immersa nel parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi. Famosa per il suo Palio istituito a partire dal 1388 a fini commemorativi. Infatti per festeggiare l’annessione al ducato di Milano, la comunità feltrina aveva stabilito che ogni anno l’intera città avrebbe dovuto festeggiare l’evento con una solenne funzione in cattedrale o nella Chiesa di Ognissanti e con la corsa con i cavalli di un palio il cui premio era di 15 ducati d’oro.